Le illusioni ottiche di Roma

La città di Roma, oltre alla sua incredibile storia, magnificenza e la possibilità di passeggiare nelle meraviglie del centro storico, offre ai suoi curiosi visitatori alcune illusioni ottiche ed acustiche, che stupiscono i suoi visitatori ed abitanti da moltissimi secoli. Ecco alcune delle principali!

 

Palazzo Barberini, “Trionfo della Divina Provvidenza” di Pietro Da Cortona

L’affresco di Pietro da Cortona “Trionfo della Divina Provvidenza” è stato eseguito su commissione Maffeo Barberini, dal 1632 al 1639. La composizione dell’opera fa sì che lo spettatore si senta schiacciato dalla magnifica prospettiva presente sul soffitto. Da Cortona decise infatti di non rispettare i limiti della parete, creando così dei personaggi che escono dai limiti della pittura e dell’architettura. Il “Trionfo della Divina Provvidenza” è forse l’affresco più importante del periodo Barocco; lo storico Hotel Regis ha deciso di omaggiare la tradizione pittorica italiana scegliendo questo soggetto per ricoprire il tettuccio interno della Fiat 500, messa a disposizione per gli ospiti della struttura per godere di un fantastico giro panoramico per la città eterna. 

 

Cupola di San Pietro a via Piccolomini 

L’illusione ottica più famosa di Roma si trova a Via Piccolomini, zona Aurelio. La Cupola di San Pietro, infatti, si staglia sulla via, creando un effetto decisamente particolare. Percorrendo la via ed allontanandoci dalla Cupola, questa sembrerà via via più grande, fino a ricoprire l’intero paesaggio. Avvicinandosi ad essa e passeggiando lungo la via invece, la Cupola si rimpicciolirà sempre di più, fino a scomparire nei palazzi circostanti. 

L’illusione è ancora inspiegabile e crea un’atmosfera suggestiva, che affascina sia i cittadini che i turisti con un panorama mozzafiato. 

 

Prospettiva della Galleria Spada 

La Galleria Spada, in Piazza Capo di Ferro 13, è collocata nell’omonimo Palazzo Spada ed è famosa per la sua magnificente facciata ma anche per la galleria prospettica costruita da Francesco Borromini. Entrando nell’edificio, sulla sinistra è possibile scorgere la sapiente invenzione dell’artista: la galleria appare lunga 35 metri, mentre sappiamo che la sua lunghezza non arriva neanche ad una decina di metri (8,82 metri). L’illusione è data dal fatto che tutti i piani convergono in un unico punto di fuga; anticamente era presente un motivo floreale che contribuiva a creare l’illusione e accentuava il senso prospettico (attualmente, in fondo alla galleria è presente un calco di una statuetta di un guerriero romano). 

 

Allineamento del colonnato di San Pietro

Il colonnato presente a San Pietro, frutto della sapiente lavorazione di Gian Lorenzo Bernini, è forse l’illusione ottica più famosa presente a Roma. Iniziato nel 1655 e concluso dopo undici anni di cantiere, sono presenti 284 colonne di sedici metri l’una. L’architetto infatti studiò una soluzione che potesse essere adeguata per i fedeli che si recavano a fare pellegrinaggio alla tomba di San Pietro. Camminando nella piazza, i visitatori si trovano davanti due dischi che decorano la pavimentazione e recano la scritta “centro del colonnato”. Posizionandosi sopra di essi, è infatti vedere un celebre effetto ottico di Roma: le file del colonnato si uniscono fino a diventare un’unica fila di colonne. Questo fenomeno è frutto di studi geometrici e di una progettazione millimetrica, che continua ad incantare fino ad oggi.

 

La Chiesa di Santa Maria Maddalena e la finta architettura barocca 

La piccola Chiesa di Santa Maria Maddalena in Campo Marzio è una piccola struttura, che però rappresenta perfettamente un esempio lampante di architettura barocca romana. Grazie ad una magistrale pittura, infatti, lo spazio sembra essere molto più ampio di quello che è realmente; guardando le pareti laterali è possibile cogliere altri elementi che contribuiscono a creare questa incredibile illusione ottica.

 

Cupola della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola

La Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, iniziata nel 1626, si trova in via della Caravita, voluta dal vescovo Ludovico Ludovisi per sostituire la ormai troppo piccola Chiesa dell’Annunziata del Collegio Romano lì vicino. Il progetto fu affidato all’architetto Orazio Grassi, famoso per essere stato avversario di Galileo Galilei. Presenta all’interno una delle illusioni ottiche più famose di Roma, l’affresco della navata centrale di Andrea Pozzo, che, tramite un sapiente gioco di quadratura e architettura, permette alla struttura della chiesa di sembrare molto più ampia di quanto non sia. Particolare è anche la soluzione pittorica utilizzata nella cupola posta di fronte all’altare: probabilmente per motivi economici non fu possibile realizzare un’ulteriore cupola, nonostante fosse prevista nel progetto iniziale. Andrea Pozzo decise perciò di simulare la struttura tramite la pittura, creando una finta cupola tramite affresco, dando così prova di grande maestria pittorica e prospettica. 

 

Illusione acustica a Piazza del Popolo

L’ultima illusione che vi presentiamo è la meno nota ma la più curiosa fra quelle presenti nella nostra città. Nella famosa Piazza del Popolo, infatti, è possibile sfruttare un particolare effetto acustico grazie alla forma concava del muro presente. Posizionandosi vicino al muro posto sotto il Pincio sarà possibile parlare con il volto rivolto alla pietra all’angolo dell’estremità del muro e farsi udire perfettamente da un’altra persona collocata nei pressi della fontana, a distanza di almeno cinquanta metri. Provare per credere!

 

 

Author: Pro Loco Roma

Share This Post On

Submit a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *