Franco Califano

Originario di Pagani, in provincia di Salerno, è nato per caso in aereo  il 14 settembre 1938, sul cielo della capitale libica, a quei tempi colonia italiana. È cresciuto e ha vissuto da molti anni a Roma. Franco Califano muore a Roma, nella sua casa di Acilia, il giorno 30 marzo 2013.

Ciò che è accaduto in questi settant’anni di vita non è semplicemente la storia di un’esistenza, la storia di un uomo con i suoi problemi ed i suoi pensieri, ma la storia di un pilastro della musica italiana che nel tempo non ha mai smesso di accompagnare, con le sue frasi, la sua filosofia, il nostro panorama musicale.

Franco Califano, uno degli artisti simbolo del nostro paese, trova infatti all’interno del panorama musicale, soprattutto grazie alla composizione di canzoni, lo strumento per poter esprimere al meglio quello che vede intorno a lui, descrivendo la realtà attraverso i suoi occhi e cercando di farla comprendere a quanti lo circondavano. In ogni sua canzone Franco Califano cerca di trasmettere  la sua filosofia di vita e la sua già matura amarezza nei confronti dell’esistenza.

Franco Califano, l’uomo e l’artista

Il contatto, sempre vivo ed importantissimo che cercava di avere con le persone, le cose e con tutto ciò che ruota nell’universo artistico romano, cui era affezionato e da cui mai si è distaccato, sino ad arrivare all’universo internazionale, si è dimostrato fonte di inesauribile carica vitale e creativa, non soltanto per la scrittura di canzoni ma, successivamente, anche per la scrittura di poesie, pubblicate con i titoli “Voglia di vivere, voglia di morire” e i libri autobiografici come “Soli fino al capolinea” e “Il cuore nel sesso”.

Non è quindi  un caso se, anni dopo, a Franco Califano è stata assegnata una laurea honoris causa in Filosofia dall’Università di New York, per queste sue idee espresse all’interno dei numerosi testi, interpretati e scritti per se stesso o per altri importanti autori, ma soprattutto per quegli ideali presenti in ogni suo episodio di vita vissuta.

Franco Califano, infatti, provava sulla pelle tutto ciò di cui cantava rendendo reali le sue canzoni, portandole a divenire dei veri e propri slogan per la società, dei  lampi di genio capaci di illuminare un intero modo di sentire.

Sono oltre 1000 le canzoni che Franco Califano scrive nella sua carriera. Alcune interpretate, altre scritte perché avessero voce da altri importanti personaggi dela musica leggera italiana. Ricordiamo per esempio “La musica è finita” e “Una ragione di più” interpretate da Ornella Vanoni; oppure il famoso “Minuetto”interpretato da Mia Martini. Abbiamo ancora titoli come “Questo nostro grande amore” di Fred Bongusto ed il  titolo “E la chiamano estate” di Bruno Martino, titoli che anche artisti recenti hanno riportato alla ribalta permettendo ai più giovano di conoscere quello che Roma aveva soprannominato “Er Califfo”.

Partecipa 2 volte a San Remo con le canzoni “Napoli”  e “Non escludo il ritorno”.
Altre due volte partecipa come autore vincendo il Festival con la canzone “Un grande amore e niente più ” e il premio della critica con ” La nevicata del 56″.

Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, Nino D'Angelo, Franco Califano, Alberto Laurenti Photo @www.corrieredelmezzogiorno.it

Tony Esposito, Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, Nino D’Angelo, Franco Califano, Alberto Laurenti
Photo @www.corrieredelmezzogiorno.it

Vive una seconda giovinezza artistica negli ultimi 20 anni grazie al suo incontro con Fiorello e al compositore e produttore artistico Alberto Laurenti con il quale scrive i suoi ultimi Cd e il grande successo “Un tempo piccolo” di (Califano Gaudino Laurenti) interpretato anche da Tiro Mancino e che consegna Franco Califano, ormai chiamato da tutti “il Maestro”, alle nuove generazioni con un crescendo di interesse e pubblico fino alla sua scomparsa.

Nel 2013 nasce la Trust Onlus “Franco Califano” capitanata da Antonello Mazzeo e Alberto Laurenti per divulgare la sua grande opera letteraria e musicale, spesso offuscata dagli eccessi del personaggio a discapito del poeta. La Onlus Franco Califano è quindi impegnata a produrre (non a scopo di lucro) eventi musicali e letterari in tutt’Italia, oltre alla stampa di cd e dvd per promuovere ulteriormente la grande produzione dell’artista scomparso, compresi vari preziosi inediti.
Ricordiamo che nel mese di settembre ad Ardea, luogo dove ha deciso di riposare per stare vicino ai defunti fratello e  nipote, è stato allestito un Museo dove sono conservati strumenti, cimeli vestiti, oggetti e manoscritti appartenuti al Maestro.

Author: Pro Loco Roma

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3 Comments

  1. Sono il Presidente della Onlus Franco Califano e volevo ringraziare dell’attenzione.

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    • Buongiorno Presidente, ci fa piacere che abbia apprezzato il nostro articolo su Franco Califano. Volevamo dare un piccolo contributo per ricordarlo e per far conoscere le iniziative che lo vedono protagonista.

      Cordiali saluti,

      Pro Loco di Roma

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  2. Buongiorno, bellissima pagina e testimonianza, mi permetto però di precisare che Franco Califano partecipò personalmente al Festival di Sanremo tre volte, e non due…. la prima nel 1988, con il brano IO PER LE STRADE DI QUARTIERE. Successivamente, 1994 e 2005, con i due brani da voi ricordati. Grazie per l’attenzione.

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