Il quartiere Garbatella

Alla scoperta del quartiere Garbatella

Il quartiere Garbatella fa parte dell’VIII municipio di Roma e si trova all’interno della zona Ostiense. Il quartiere venne realizzato nel 1920, in piena epoca fascista, vicino alla Basilica di San Paolo fuori le mura; pur essendo stato considerato, per molto tempo, una borgata popolare un po’ malfamata, con il passare degli anni è diventato uno dei quartieri più vivaci della Capitale, oltre ad aver ottenuto più recentemente il titolo di Rione – il primo rione fuori le Mura – vedendo così riconosciuta la sua origine storica e la sua valenza culturale.

L’origine del nome Garbatella è tuttora oggetto di discussione infatti, secondo un’ipotesi molto diffusa, il quartiere prenderebbe il nome dall’appellativo dato alla proprietaria di un’osteria, di nome Carlotta (o Maria), così tanto benvoluta dai viaggiatori, da essere soprannominata “Garbata Ostella”, successivamente abbreviato in “Garbatella”. Una seconda ipotesi sull’origine del nome Garbatella fa riferimento al tipo di coltivazione della vite detto “a barbata” o “a garbata” nella quale le viti vengono appoggiate ad alberi di acero od olmo, in uso nei terreni detti “Tenuta dei 12 cancelli” (comprendenti l’attuale via delle Sette Chiese), posseduti nel XIX secolo da monsignor Alessandro Nicolai, ministro dell’agricoltura di papa Gregorio XVI.

Garbatella fu fondato in una fase di grande sviluppo edilizio, da re Vittorio Emanuele III, che intendeva dotare Roma di un canale parallelo al fiume Tevere (mai costruito) che collegasse il centro città al porto di Ostia: per questo motivo i nomi di strade e piazze della zona hanno spesso riferimenti “marinari” (ad es. Via del Porto Fluviale).

Garbatella_Quartiere di Roma

La Garbatella è diventato con il tempo, un quartiere interessante e caratteristico grazie ai suoi scorci suggestivi e al suo essere “quartiere paese”, simile ad un piccolo borgo inserito in una metropoli. Staccato dai turistici rioni centrali e più caotici di Roma, la peculiarità del quartiere sta nel contenere un mix di architettura popolare e influenze architettoniche del barocchetto romano che la rendono una delle zone di Roma più singolari e affascinanti. A questo si aggiunge la sua vivibilità e vitalità anche intellettuale, testimoniata da centri culturalmente rilevanti come il Teatro Ambra alla Garbatella o il Teatro Palladium. I luoghi di interesse principali sono la cosiddetta Chiesoletta dei SS. Isidoro ed Eurosia in via delle Sette Chiese, le catacombe di Commodilla o la più recente “Fontana di Carlotta”.

Author: Pro Loco Roma

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5 Comments

  1. La foto a colori utilizzata nell’articolo l’ho scattata io, ma non ho mai autorizzato la sua pubblicazione in questo sito. Non avendo neanche citato la fonte, vi prego di rimuoverla sia dal sito che dai vostri social network. Grazie

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    • Gentile Sig. Alessio ,

      ci scusiamo sia per il ritardo nella risposta che per aver usato impropriamente una sua proprietà intellettuale. Siamo profondamente desolati per il disturbo recatole.

      Abbiamo provveduto a rimuovere l’immagine sia dall’articolo presente dal sito che da Facebook.

      Cordiali saluti,

      Pro Loco di Roma Capitale

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    • Nell’articolo è stato commesso un errore quando, dice “realizzato nel 1920, in piena epoca fascista” in realtà il fascismo si è insediato al governo in Italia nel 1922, dopo la marcia su Roma. In realtà la Garbatella ha una origine precedente, durante l’urbanizzazione umbertina, lo stile definito “Barocchetto romano” ne è la prova. La prima pietra fu posta da Vittorio Emanuele III nel febbraio 1920. I lotti erano destinati agli operai del futuro Porto fluviale ma le indicazioni del fascismo in corso d’opera portarono a concedere le abitazioni ad un ceto molto più basso, per questo considerato dai romani, un quartiere malfamato.

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  2. buonasera
    abbiamo saputo che l’arena non apre per ostacoli burocratici dei proprietari del Cinema Madison, voi non potreste sensibilizzare il Municipio?
    Grazie

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    • Gentile Cinzia,

      il nostro impegno è sempre grandissimo affinchè Roma sia fruibile a tutti ma non sempre riusciamo nel nostro intento.

      Cordiali saluti,

      Pro Loco di Roma Capitale

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