Pantheon

Apertura stagionale: Aperto tutto l’anno
Parcheggio auto: No
Accessibilità disabili: Si
Convenzionato Unplicard: No
Costo: Gratuito
Mezzi pubblici: Autobus Urbano – Taxi – Metropolitana

Pantheon

Pantheon - Piazza della Rotonda - Roma

Pantheon – Piazza della Rotonda – Roma

In Piazza della Rotonda si erge il grandioso monumento considerato un capolavoro dell’architettura romana. Il Pantheon è uno dei monumenti antichi meglio conservati del mondo. Questo è dovuto in parte alle perfette tecniche architettoniche utilizzate e in parte al fatto che nel 608 d.c. venne donato dall’imperatore Foca al Papa. Il primo costruttore di un edificio così grandioso e solenne fu Marco Agrippa (27-25 d.c), genero di Augusto. Il suo scopo era quello di innalzare un tempio in onore di tutte le divinità, infatti, come si deduce dall’etimologia stessa del termine (pan = tutto teon = divinità), il Pantheon è un tempio dedicato a tutti gli dei. L’edificio attuale non è quello originario, ma un rifacimento dell’imperatore Adriano (117-139 d.c.) dopo che il tempio subì gravi danni in seguito a diversi incendi.

Il Pantheon è formato essenzialmente da due nuclei principali, un’enorme sala rotonda coperta a cupola e un atrio rettangolare in facciata che funge da ingresso provvisto di portico colonnato. E’ una soluzione molto originale che testimonia la preferenza dei romani per architetture curvilinee ed il distacco dalla canonica pianta rettangolare dei templi greci di cui si mantiene però la facciata con colonne. La cupola è la più larga mai adottata in muratura e raggiunge i 43.30 metri di diametro. Testimonia con la sua mole il grado di perfezione a cui erano giunte le tecniche costruttive nel II secolo d.c., grazie soprattutto all’uso del calcestruzzo e a complicati sistemi di archi di scarico che indirizzano il peso maggiore sulle parti più resistenti della struttura.

La Cupola - Pantheon

La Cupola – Pantheon

Inoltre man mano che si sale verso l’alto la cupola è formata da materiali sempre più leggeri, uniti al calcestruzzo, per diminuire la pressione sul tamburo sottostante. All’interno della sala lo spazio si presenta come una sfera perfetta, in quanto l’altezza della cupola è identica al diametro e l’insieme crea un perfetto equilibrio ed un’armonia particolare tra tutte le parti della struttura. Il rivestimento interno della cupola era probabilmente costituito da bronzi dorati che splendevano quando vi batteva il sole.

La parte più alta della cupola presenta un’apertura circolare larga quasi 9 metri, una particolarità che di solito si trova nelle terme, ed applicata eccezionalmente anche in questo edificio. Il pavimento, in marmi policromi, è leggermente convesso per permettere di convogliare le acque (in caso di pioggia) in appositi fori che fanno parte di un complicato sistema di fognature sotterranee. Le pareti erano intervallate da nicchie in cui dovevano essere collocate le statue delle maggiori divinità. All’esterno, come la maggior parte dei monumenti romani, la struttura non si presentava in laterizio come oggi, ma era interamente rivestita in marmo. Nella facciata, sotto il portico, accanto all’ingresso, si aprivano due nicchie che contenevano le statue di Agrippa e di Augusto.

Nel 1625 venne privato da Urbano VIII Barberini del rivestimento bronzeo delle travi del portico per ricavarne 80 cannoni e le quattro colonne tortili del baldacchino di S. Pietro. All’indomani di Roma Capitale fu designato come sacrario dei sovrani d’Italia.

Una curiosità: Nel 1520 Raffaello, alla sua morte, fu sepolto, come  lui stesso aveva chiesto, nel Pantheon. L’artista per anni aveva vissuto con la sua modella e amante, la Fornarina, ritratta in un celebre dipinto di Giulio Romano. Raffaello, in punto di morte, la cacciò per essere assolto dai suoi peccati. Sul lato destro della sua tomba vi è una dedica alla fidanzata ufficiale, Maria Bibbiena, nipote del mecenate dell’artista, cardinale Dovizi di Bibbiena.

Perché non piove all’interno del Pantheon?: La scelta di non fornire al Pantheon una copertura, riguarda ragioni tecniche e peculiari. Aggiungere un ulteriore “peso” infatti, avrebbe probabilmente portato al crollo della cupola stessa, e sopratutto avrebbe bloccato l’unica via di comunicazione diretta con gli Dei. Durante la pioggia, l’apertura crea una corrente d’aria ascensionale che porta le gocce d’acqua a frantumarsi. Così, anche quando la pioggia fuori è battente, la sensazione è che all’interno piova meno; sensazione rafforzata dal fatto che i fori di drenaggio sia centrali che laterali sul pavimento impediscono il formarsi di pozzanghere.

L’ingresso del Pantheon è gratuito e segue i seguenti orari:

  • Lunedì – Sabato 8:30-19:30
  • Domenica 9:00-18:00
  • Festivi 9:00-13:00

Author: Pro Loco Roma

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