POESIA CRUDA – IL VIAGGIO DI DAVIDE CERULLO IL 13 GIUGNO IN PRO LOCO

Davide CerulloDavide Cerullo, nato e cresciuto nella periferia di Napoli, parla del suo percorso: dal degrado tra le strade di Scampia alle nude vie della poesia, che lui stesso definisce “Poesia cruda”.

 

Davide Cerullo sarà ospite della Pro Loco di Roma mercoledi 13 giugno alle ore 18:00 per presentarci il suo bellissimo libro “Poesia cruda – gli irrecuperabili non esistono”. Racconterà al pubblico il suo viaggio, da Scampia all’incontro con il Vangelo e l’esperienza di volontario ed educatore.
Davide Cerullo è il nono di quattordici figli, vive in uno degli appartamenti assegnati dal Comune, a le Vele di Scampia, punto di riferimento della malavita. Qui vive un’infanzia tutt’altro che facile e serena, conoscendo ben presto la povertà e i grossi problemi della vita quotidiana. All’età di tredici anni, viene arruolato nella malavita che lo condurrà nell’infernale ingranaggio del sistema camorristico. Soldi, droga ed un posto di rilievo assicurato nei quadri camorristici. Un giorno, nel carcere di Poggioreale, trova una copia del Vangelo sulla propria branda, lasciata lì da chissà chi. Quel giorno segnerà per sempre la sua vita.

Davide Cerullo ha ritrovato il suo equilibrio grazie alla poesia, all’amore della sua famiglia e ad alcuni sacerdoti con cui collabora (“Ali bruciate, i bambini di Scampia” – Edizioni Paoline, libro scritto con Alessandro Pronzato, religioso dal ‘76).
Oggi è impegnato attivamente a far risplendere la sua Scampia, luogo in cui tuttora vive. Ha fondato “L’albero delle storie” un’associazione di promozione sociale che si occupa di progetti educativi, rivolti ai bambini e alle loro mamme.
Cresciuto nella criminalità, ha trovato la forza per poter cambiare direzione alla sua vita. Per questo lo scrittore Erri de Luca lo definisce “un tizzone scampato a un incendio”.

 

 

 

Poesia cruda

 

 

 

Author: Pro Loco Roma

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1 Comment

  1. La storia di Davide mi ha commosso , spero che il suo pensiero riesca a far riflettere .

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