Dal 7 luglio e fino al 30 ottobre è presente una mostra personale dell’artista, editor, designer, scrittrice e critica milanese Lisa Ponti, una figura ebbe modo di entrare in stretta relazione con le principali figure dell’arte contemporanea del Novecento come Giorgio De Chirico e Alighiero Boetti.
Figlia d’arte – il padre Gio Ponti fu un architetto e designer a Milano -, si trovò subito immersa in un mondo di creatività ed immaginazione, collaborando in giovane età con il padre, fondatore della rivista Domus.
E’ nel disegno che però Lisa Ponti trova lo sfogo della sua creatività e che esercita fin da piccolina, dipingendo tavole per raccontare favole della buonanotte ai fratelli. La sua attività artistica è rimasta a lungo nascosta, riportata soltanto su uno sketchbook che l’artista viveva come un gioco e un divertimento, affrontando tematiche leggere e profonde allo stesso tempo. Opere con un’ironia quasi infantile, accompagnate spesso da una poesia o una filastrocca; sono state esposte precedentemente allo Studio Legale Withers di Milano.
Il MACRO, uno dei principali centri museali d’arte contemporanea, ha deciso di inserire questa figura nel suo programma #Aritmici, che approfondisce figure che hanno deciso di valicare il confine nelle varie arti figurative.
La leggerezza delle opere di Lisa Ponti e l’incredibile capacità comunicativa, accompagnata anche da tecniche come il collage, fanno percepire quanto per l’artista il disegno sia stato luogo di sfogo, uno spazio privato in cui ha potuto sfogare le sue riflessioni, i suoi pensieri e le sue paure.
Il MACRO, ex stabilimento Birra Peroni, è stato riadattato a polo museale nel 1984, quando il Comune di Roma dispose l’apertura di un centro di arte contemporanea. Negli anni Duemila fu necessario un ampliamento delle strutture, per rispondere alle necessità logistiche di esposizione. Attualmente, il museo è ad ingresso gratuito e presenta la possibilità di esplorare le varie mostre temporanee, anche con l’ausilio di visite guidate organizzate dagli stessi curatori.