XXI Aprile 753 a.C, secondo la tradizione Romolo traccia con l’aratro, sul colle Palatino, i confini sacri su cui sorgerà Roma.
Quest’anno per celebrare i 2775 anni della nostra città vogliamo pubblicare un’ inedita poesia composta dallo scrittore e poeta Paolo Amici, “DEDICA A ROMA”.
DEDICA A ROMA
Roma pe chi ce nasce è ‘na condanna
carica de magnaccia e de zozzura
te guarda sempre armeno da ‘na spanna
più in arto, te guarda e nun te se cura.
Te lassa a la mercé de chi comanna
e fa l’affaracci sui senza paura
ma, la sera te fa ‘na ninnananna
e te se cunnola dorce infra le mura.
Roma è granne, è vero, ma entra in un còre,
tutta tutta, e quanno che vai lontano
già p’er ritorno t’ariconti l’ore
e te metti de più a parla’ romano,
ché a Roma, più de pene ce se mòre
più l’orgojo te fotte, piano piano.
L’autore:
Paolo Amici, nasce a Roma il 7 Dicembre 1990. Fin da ragazzo ha una spiccata passione per la scrittura, foraggiato dalle letture giovanili che divora avidamente. Si diploma presso il liceo scientifico E. Torricelli di Roma e successivamente frequenta la facoltà di Lettere della Sapienza.
Le sue doti compositive, sia in rima che in prosa, non tardano ad emergere scrivendo diversi racconti e pièce teatrali, nel 2017 porta in scena una sua opera “Sofia” ,selezionata per la kermesse Urgenze. Paolo ha un viscerale rapporto con Roma e la romanità, ne studia la storia, le tradizioni e soprattutto il dialetto: sono moltissime le sue poesie in romanesco.
Nel 2017 partecipa alla rassegna di poesia romanesca “Premio Franco Califano Poeta Saltimbanco” vincendola con la poesia “Er Poeta”. Nel 2020 e coautore, con alcune sue opere, del libro ” Rime di Roma”