San Bartolomeo e la Sagra dei cocomeri
San Bartolomeo era uno dei dodici apostoli che avevano accompagnato Gesù, fu missionario in India e in Armenia, dove avrebbe convertito anche il re, subendo però un martirio tremendo: scuoiato vivo e decapitato un 24 agosto, il giorno in cui il santo viene commemorato nel calendario liturgico.
Ed è proprio così che viene rappresentato nel Giudizio Universale della Cappella Sistina da Michelangelo: il Santo tiene in una mano il coltello simbolo del suo supplizio e nell’altra la pelle strappata via dagli aguzzini. Secondo un’ipotesi formulata dal medico Francesco La Cava nel 1925, nei lineamenti del viso di Bartolomeo, deformati dalla sofferenza, Michelangelo ha voluto raffigurare il proprio autoritratto.
Le reliquie dell’apostolo sono conservate in una vasca di porfido rosso sotto l’altare maggiore della chiesa di San Bartolomeo all’Isola Tiberina, fatta costruire da Ottone III, alla fine del X secolo, sui resti del tempio di Esculapio.