Il Monte del Grano al Quadraro
Il Monte del Grano, nella zona del Quadraro di Roma, è il nome popolare con cui viene indicato il Mausoleo di Alessandro Severo, imperatore romano, 222 – 225 d.C., morto assassinato in Gallia nel Marzo del 235. Il sepolcro è uno dei più grandi rinvenuti, il terzo per la precisione, dopo la Mole Adriana ed il Mausoleo di Augusto. Oggi il Monte del Grano è una collinetta ricoperta di olivi, sita all’interno del Parco pubblico di piazza dei Tribuni.
Il nome Monte del Grano sembra essersi diffuso nel medioevo, quando già nel 1386 nell’Archivio storico Capitolino, era possibile rintracciare la dicitura: “Modius Grani“. Tradotto stava ad indicare l’aspetto della collinetta a forma di moggio di grano rovesciato.
Siamo negli ultimi decenni del 1500, quando secondo lo sculture e umanista italiano Flaminio Vacca, dal Monte del Grano viene estratto quello che sembra essere il sarcofago di Alessandro Severo. Sul coperchio sono raffigurati due personaggi, riconosciuti come l’imperatore e sua madre Julia Mammea, che lo sostenne per tutta la durata del suo regno. Attualmente l’imponente sarcofago è conservato nelle sale dei Musei Capitolini.
Tuttavia, ci sono studi in disaccordo sull’attribuzione del mausoleo all’imperatore Severo, ma la ricchezza del sepolcro, fortifica l’idea di un componente di famiglia imperiale.
Per arrivare al sepolcro è necessario accedere attraverso un portale di marmo e percorrere un corridoio di mattoni lungo 21 metri. La camera sepolcrale, un tempo realizzata su due piani, è a forma circolare con il soffitto a cupola. I due lucernari avevano la funzione di illuminare la cella e far passare l’aria.