Santa Maria degli Angeli e dei Martiri

Apertura stagionale: Aperto tutto l’anno
Parcheggio auto: No
Accessibilità disabili: Si
Convenzionato Unplicard: No
Costo: Gratuito
Mezzi pubblici: Autobus Urbano – Taxi – Metropolitana

 

Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri

Piazza della Repubblica
Roma (RM)
Tel. 06 4880812 – Fax 06 4870749
www.santamariadegliangeliroma.it

 

 

Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri

Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri

Santa Maria degli Angeli e dei Martiri viene costruita nel 1563 da Michelangelo nell’ aula del “Tepidarium” delle Terme di Diocleziano, l’artista intervenne nel complesso termale restaurando l’aula del tepidarium e dimostrando un atteggiamento moderno e non distruttivo nei confronti dei resti archeologici. Si limitò a delimitare, con pochi setti murari, tre campate contigue, coperte a crociera, a cui furono aggiunte due cappelle laterali quadrate, creando così un edificio ecclesiastico singolare per la sua epoca, con una spazialità dilatata lateralmente anziché longitudinalmente, nonostante il parere dei committenti. L’asse principale partiva dal vestibolo, ricavato da un piccolo vano adibito a ninfeo di passaggio verso il calidarium e si concludeva nel coro ricavato nella zona della natatio. Al tempo michelangiolesco esistevano altri due ingressi ai lati del transetto. L’edificio fu alterato nel suo aspetto originale da Luigi Vanvitelli nel XVII secolo, il quale decorò nello stile dell’epoca il sobrio interno voluto da Michelangelo, di cui non rimane alcuna documentazione e intervenne anche per ricreare un’uniformità architettonica che si era persa con vari interventi successivi a Michelangelo. Tramite le otto colonne in muratura si creò una composizione nel passaggio tra il vestibolo e la crociera e tra la crociera stessa e il presbiterio. Sulla piazza dell’esedra creò una facciata con portale a timpano, architettura tipica della struttura romana termale che Vanvitelli raccordò alla chiesa tramite lesene e fasce orizzontali. Inoltre, Vanvitelli sistemò tutti i quadri provenienti dalla Basilica Vaticana, curò anche il trasporto a Santa Maria degli Angeli delle grandi pale d’altare, sostituite da copie a mosaico per ragioni conservative (erano minacciate dall’umidità). Santa Maria degli Angeli risultò così una ricchissima pinacoteca con opere dal XVI al XVIII secolo, dal Martirio di San Sebastiano del Domenichino, alla Caduta di Simon Mago di Pompeo Batoni, al Battesimo di Gesù di Carlo Maratta, alla Messa di San Basilio di Pierre Subleyrais, al “Martirio di San Sebastiano”del Domenichino. Il complesso architettonico si presenta singolarmente suggestivo per l’armonia delle grandiose strutture, rispettate dall’ornamentazione, piuttosto minuta, aggiunta nel Settecento. In sagrestia è esposto il progetto originale di Michelangelo. Santa Maria degli Angeli è la chiesa preferita per le funzioni religiose di carattere ufficiale.

Author: Pro Loco Roma

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