Chiesa di Santa Maria della Pace
La Chiesa di Santa Maria della Pace si trova in Via dell’Arco della Pace, a pochi passi da Piazza Navona. Si mescola inconfutabilmente con la vita notturna che si sviluppa a pochi metri. Se siete immersi nella schiera di ragazzi che affollano i bar ed i ristoranti, potete trovare un attimo di quiete girando nella via. In un primo momento potreste pensare che il nome gli sia stato dato per questo motivo. C’è silenzio intorno alla chiesa, anche se a pochi metri sentivate chiacchiere e risate, un senso di “pace” vi conquisterà. La Chiesa si innalza davanti a voi con fermezza e maestosità e guardando in alto sulla destra potrete ammirare il campanile di Santa Maria dell’Anima. Un quadro perfetto.
La chiesa, in realtà, fu chiamata Santa Maria della Pace per commemorare la pace di Bagnolo nel 1484. Ma prima di chiamarsi Santa Maria della Pace, la chiesa aveva ancora un’altro nome: “S.Maria della Virtù”. Papa Sisto IV lo scelse in onore di un’immagine della Vergine che, posta sotto il porticato, fu colpita da un sasso lanciato probabilmente da un soldato ubriaco, e iniziò a sanguinare.
La Chiesa sorge nel luogo dove in primis (1400) vi era S.Andrea de Acquarenariis, per via dei numerosi venditori di acqua che erano presenti nella zona, e che attingendo direttamente dal Tevere, dovevano purgare l’acqua dalla “rena” che vi era mescolata. Il progetto della nuova chiesa fu affidato all’architetto Baccio Pontelli e agli inizi del 1500 Bramante si occupò di realizzare il chiostro ed il convento annessi.
L’edificio fu restaurato nel 1600 da Alessandro VII per opera di Pietro da Cortona, e acquisì così una facciata originale, adornata da un delizioso portico semicircolare convesso in una sorta di piazzetta concava, tanto da sembrare un allestimento scenografico teatrale. All’interno la decorazione è molto ricca con opere di Baldassarre Peruzzi e Orazio Gentileschi; si ricorda la bellissima cappella Cesi, progettata da Michelangelo e le quattro Sibille, dipinte da Raffaello subito a destra all’interno, su commissione del magnifico Agostino Chigi. Un elemento imprescindibile legato alla chiesa è il Chiostro del Bramante, una delle opere più importanti del Rinascimento, oggi sede distaccata dalla Chiesa ed utilizzata come sede espositiva.
Fonte: Sabrina Ramacci “1001 Cose da Vedere a Roma”
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