Case Romane del Celio
Nel rione Celio, nascosti al di sotto della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, troviamo i resti di un complesso residenziale romano. Si dice che qui, abbiano dimorato i due santi già citati. Il complesso fu scoperto nell’ 800 , portandoci così a conoscenza di una Roma inedita; durante gli scavi videro la luce ben 20 ambienti di cui 13 affrescati. Attraverso una attenta analisi è stato possibile stabilire diverse epoche per gli ambienti e per gli affreschi presenti, eseguiti dal III secolo al basso medioevo. Nel II secolo l’ ambiente principale era costituito da un insula su due livelli, nel cui piano inferiore vi era un impianto termale ,un caseggiato popolare con un portico e taberne al piano stradale e in quello superiore vi erano le abitazioni. Successivamente nel III secolo l’ intero complesso abitativo fu trasformato in un unica domus pagana. Per adattare l’ edificio alla nuova funzione furono apportate ulteriori modifiche recentemente , ovvero : il taglio della facciata a metà dell’ altezza al secondo piano e la chiusura delle finestre e delle sei arcate a pian terreno. Nel II secolo l’ ambiente diviso in due grandi domus presentava un pian terreno affrescato da stucchi, pitture e mosaici parietali policromi da qui si aprivano grandi ambienti. La casa meglio conservata è quella sulla quale si sono impiantate la navata centrale e quella sinistra della basilica . Questa casa era separata dall’altra attraverso uno stretto cortile che si trasformerà in un ricco ninfeo in un periodo successivo, il pavimento era costituito da un mosaico policromo a grandi tessere.
Case Romane del Celio: Decorazione pittorica
Nella seconda delle due case romane del Celio ritroviamo una ricca decorazione parietale nella quale spicca la rappresentazione del ritorno dall’Ade di Proserpina 3 m x 5m. Fra le altre decorazioni presenti ricordiamo i putti vendemmianti fra girali di vite e molte creature fantastiche fra ghirlande di fiori. Nella stanza dei “geni” la decorazione parietale è articolata su due registri : nel fregio superiore ritroviamo eroti vendemmianti, mentre in quello inferiore troviamo 10 efebi nudi che sostengono una ghirlanda policroma tra piccoli uccelli in volo.Sulle pareti dell’ atrio cortile ritroviamo una megalografia ovvero un grande affresco a soggetto marino. Qui le vere protagoniste dell’ affresco sono due divinità femminili raffigurate sdraiate su uno scoglio , identificate come Cerere e Proserpina . Nell’ Aula dell’ orante viene privilegiata la rappresentazione di candelabri,elementi vegetali, animali, fauni e figure umane.L’ oratorio medievale del santissimo salvatore è decorato da affreschi a soggetto cristologico, e di grande importanza è la scena di crocifissione di Cristo vestito da una tunica blu tra le figure di Maria e San Giovanni. Una delle cose più sorprendenti riguarda proprio lo straordinario stato di conservazione dell’ intonaco , che ha sorpreso tutti . Uno degli ambienti più importanti dal punto di vista religioso è una piccola nicchia i cui affreschi risalenti alla seconda metà del IV secolo raffigurano il sacrificio dei martiri cristiani . Al di sotto di questa nicchia nel tufo naturale si aprono tre cavità interpretate come tombe.
Case Romane del Celio:
Proprietari originari e i suoi successori
Per quanto riguarda l’ origine di appartenenza di questo straordinario patrimonio possiamo dire che nel III secolo il proprietario era un aristocratico romano che in seguito alla conversione della moglie divenuto cristiano la donò alla chiesa . Ciò spiegherebbe la grande presenza di soggetti cristiani per quanto riguarda l’ iconografia e la grande somiglianza per forma e dimensione del primo piano della casa(probabilmente utilizzato come luogo di riunione)con la successiva basilica. Quando poi il proprietario lasciò la casa portò via le reliquie con se, così quando Pammachio ne entrò in possesso trasformò il culto precedente in quello dei santi Giovanni e Paolo e sfruttò le 3 cavità come tombe dei martiri sulle quali costruire la chiesa.
Case Romane del Celio : Il museo
Attualmente la struttura è stata incorporata ad un museo Antiquarium nel quale è possibile osservare i vari materiali utilizzati nei vari periodi di costruzione ed estendere le proprie conoscenze maggiormente rispetto a ciò che si può percepire da una semplice osservazione. Qui il materiale è suddiviso in due sezioni cronologiche.
Orari & costi
Il sito è aperto dalle 10 alle 16 tutti i giorni tranne il martedì e il giovedì.
Intero: 8€
Ridotto: 6€
Audioguida: 5€
Info & prenotazioni
Tel. 06 39967755 (singoli)
Tel. 06 39967450 (gruppi)
Per altre informazioni cliccare qui.