Le Torri Romane
Da qualche anno a Roma si sente il bisogno di costruire delle torri, dei grattacieli, e le polemiche sull’argomento sono sempre piuttosto accese. E’ il caso del nuovo grattacielo della Provincia e in parte anche per la sua “gemella” Eurosky… Ma già nel medioevo la città eterna aveva sentito il bisogno di costruire le sue torri. Molte sono scomparse, ma dopo tanti secoli ne rimangono ancora una cinquantina a testimonianza di un’antica corsa verso il cielo che aveva coinvolto anche l’Urbe. La zona di Roma con più torri è sicuramente Ponte Garibaldi che in un raggio di 150 m comprende 3 delle torri più famose della città.
Le Torri Romane : Torre degli Anguillara
La maggior parte delle torri medievali sopravvissute non si trovano nella parte centrale di Roma, anche se è proprio in centro dove ci sono quelle più famose. Tra queste la Torre degli Anguillara, che si trova su viale Trastevere di fronte a ponte Garibaldi, è conosciuta soprattutto come “La casa di Dante“. La torre è l’unica ancora in piedi nel rione di Trastevere ed è uno dei pochi edifici rimasti in piedi del complesso della fortezza degli Anguillara originaria, abbattuta alla fine dell’800 nel quadro di riqualificazione urbana della città.
Le Torri Romane : Torre dei Caetani o Torre della Punzella
L’Isola Tiberina, nel XI e XII secolo era una piazzaforte importantissima a Roma. La roccaforte è stata costruita dalla famiglia dei Pieleoni e la Torre, ancora ben conservata, testimonia il passato militare di questa minuscola isola circondata dal Tevere. Almeno due Papi trovarono rifugio nella fortezza: Vittore III nel 1078 e Urbano II nel 1088. La Torre è attualmente gestita dall’Università Israelitica e viene anche chiamata Torre della Punzella per via di un basso rilievo che rappresenta il volto di una giovane donna.
Le Torri Romane : Torre Argentina o Torre del Papito all’Argentina
La torre fù costruita nel XV secolo per volere di Johannes Burckardt, alto prelato originario di Strasburgo. In latino era chiamata Argentoratum e per questo Johannes amava firmarsi Argentinus. Da qui viene il nome della struttura che si trova in Largo di Torre Argentina, zona centralissima della città famosa per i gatti che vivono all’interno dei resti archeologici visibili nel centro della piazza.
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