Il Meridiano di Roma

Avete mai sentito parlare del “primo meridiano d’Italia” o “meridiano di Roma”? La sua storia è strettamente collegata alla nostra meravigliosa città, sempre fonte di curiosità e di storie da tramandare!

Il meridiano di Roma:

Quando parliamo del “primo meridiano d’Italia” non facciamo altro che riferirci al meridiano posto a 12° 27′ 08,400″ ad est di Greenwich. Quest’ultimo è stato scelto come meridiano di riferimento nelle carte geografiche internazionali solo dal 1884. Prima di quella data si creò una commissione scientifica guidata dalla Prussia, a cui aderirono anche il Regno d’Italia e lo Stato Pontificio, per stabilire un meridiano di riferimento e avviare gli studi atti a nuove misurazioni del globo terrestre. La commissione scelse allora il meridiano che passa per Roma, più precisamente per la basilica di San Pietro. Nello specifico della città il meridiano attraversa anche l’antico foro romano, punto centrale per la vita economica e politica di Roma. La leggenda n

arra che al centro del foro era riposta la Pietra Nera, “Lapis Niger”, oggetto di culto in relazione alla Dea Madre. La pietra fatta arrivare dal tempio di Cibele in Anatolia, fu messa simbolicamente al centro del Foro,  per simboleggiare l’“omphalos”, “l’ombelico” dell’impero.
A confermare la straordinarietà del luogo e la sua centralità per i romani, vennero alla luce  sui gradini della basilica Giulia, che sorgeva sempre presso il foro, di incisioni del simbolo della Triplice cinta”. Dal sapore esoterico si ricollega al concetto di “omphalos”, punto di centralità da cui scaturiscono le energie fisiche della terra.
Non fu solo una scel

ta simbolica ma anche una questione pratica e politica. Sia perché il meridiano divide perfettamente l’Europa in due e poi perché attraversa i territori dell’allora stato prussiano.

Padre Angelo Secchi

La commissione, formatasi nel 1864, dal 1869 vide Padre Angelo Secchi rappresentante dello Stato Pontificio. Sotto la sua spinta si decise di spostare la stazione geodetica principale dalla sommità della cupola della basilica di San Pietro ad un punto più pratico per effettuare s

tu

di e misurazioni. Fu scelta la collina di Monte Mario ed furono avviati subito i lavori per la costruzione della nuova stazione comprendendo una torre di osservazione. I lavori furono interrotti durante la presa di Roma nel 1871 e nel 1877, per lasciar spazio alla costruzione del forte di Monte Mario, la torre fu demolita. Il punto geodetico fu trasferito nella vicina Villa Mellini finché non venne  costruita una nuova torre d’osservazione sempre sulla collina  nei pressi della precedente.

Dal 1935 diventa sede dell’osservatorio astronomico di Roma e del Museo Copernicano. L’osservatorio comprende anche una “torre solare” atta ad effettuare i movimenti diurni del sole.
Oggi l’area occupata dalla stazione geodetica e dall’osservatorio è  considerata una meta romantica dai cittadini romani. Oltre alla possibilità di godere di una straordinaria vista della città di Roma, per anni è stato attivo il ristorante “Zodiaco”. Luogo scelto dalle coppie di innamorati per scambiarsi promesse amorose: ancora prima dei lucchetti su Ponte Milvio di Mocciana memoria. 

 

Per altre info sul meridiano di Roma vi consigliamo di leggere questo articolo:  https://www.angolohermes.com/approfondimenti/Meridiani/meridiano_Roma.html

Author: Pro Loco Roma

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