Arco di Tito
Via Sacra, Zona Colosseo
Roma (RM)
L’ Arco di Tito fa parte della lunga serie di archi trionfali – insieme all’ Arco di Settimio Severo e all’ Arco di Costantino – edificati a Roma per celebrare i suoi Imperatori: nella vostra passeggiata archeologica lungo i Fori Imperiali, non può mancare una visita a questo arco.
L’ Arco di Tito fu costruito fra l’anno 81 e l’anno 100 d.C. per volontà del Senato romano (come riporta la dicitura sull’arco “S.P.Q.R.”, Senatus Populus Que Romanus), in onore dell’imperatore Tito che aveva conquistato, nel 70 d.C., la città di Gerusalemme.
L’ Arco di Tito è passato nei secoli attraverso varie modifiche: nel Medioevo fu inglobato nella costruzione del convento di S. Francesca Romana, poi nella fortezza dei Frangipane, fino al 1822, anno in cui, su commissione di Pio VII, l’architetto Giuseppe Valadier lo restaurò e lo integrò con del travertino.
L’Arco è ad un solo fornice, su base quadrata: l’esterno è costruito in marmo, il nucleo interno in cementizio e lo zoccolo in travertino.
L’Arco è finemente decorato, con incisioni che fanno riferimento alla religione, all’imperatore Tito ed alla sua impresa: sopra le colonne che sorreggono l’Arco poggia un architrave con un’incisione che rappresenta un sacrificio, mentre nella volta con decorazione a cassettoni è riportata un’aquila che innalza al cielo Tito.
Sulle pareti delle colonne, a sud è rappresentato il corteo mentre attraversa la porta trionfale con gli oggetti sacri del rituale ebraico predati dal Tempio di Gerusalemme (le trombe d’argento che chiamano i fedeli alla preghiera, il candelabro d’oro a sette bracci), a nord l’imperatore trionfante su una quadriga.
In epoca moderna sono stati fatti alcuni scavi attorno alle fondazioni dell’arco di Tito, volti a riportare alla luce la pavimentazione di età augustea, eliminando quella contemporanea all’arco.