Isola Farnese, il borgo nel Parco di Veio
A pochi km da Roma, arroccato in cima ad una rupe vulcanica c’è una borgo, un luogo isolato e signorile che padroneggia sulla campagna romana: il Borgo di Isola Farnese.
Qui, in passato, visse la cultura etrusca, grande antagonista di Roma. Qui, un tempo, sorgeva un Castrum Insulae, un accampamento circondato dal Fosso del Piordo, dalle valli della Storta e di S. Sebastiano e da un fossato artificiale, che lo innalzavano, isolandolo, dalla campagna circostante. Fu solo intorno al XVII secolo, quando il Cardinale Alessandro Farnese acquistò il castello, che Borgo di Isola Farnese prese vita per come è conosciuto oggi, lasciando dietro di se solo qualche traccia, non ancora rivenuta, dell’antica città di Veio cui doveva essere aggregata.
Lungo la strada che ci conduce verso il Borgo di Isola Farnese, saltano da principio agli occhi grandi camere quadrate tagliate nella roccia. Esse sono le abitazioni e le stalle di quanti nel periodo medievale abitavano sotto la protezione del castello. Spesso in tufo, esterne alla cinta muraria, formavano il villaggio di Borgo di Isola Farnese. Separato da queste abitazioni per mezzo di un fossato artificiale e da un ponte levatoio, al borgo vero e proprio si accedeva attraverso un arco posto all’ingresso dove lo stemma cardinalizio con i gigli dei Farnese ed i caratteri architettonici del XVI secolo, svettava in alto.
In differenti punti, tuttavia, la presenza della cultura romana ancora riecheggia in questo luogo storico. Ne è un esempio, nella piazza principale, chiamata Piazza della Colonnetta, la colonna romana collocata che si erge davanti la rampa che costituiva l’antico accesso al paese. Oppure , murato nello spigolo della Chiesa di S. Pancrazio, l’ epigrafe a Munatio Felici Patri con l’urceo ,il vasetto per uso sacrificale a due facce. Ed ancora un frammento di un rilievo romano con due coniugi, probabilmente un sarcofago, che troviamo a sinistra dell’arco.
Enogastronomia locale: Il borgo non è solo storia, è anche tradizione e sinonimo di eccellenza. Ne è un esempio l’agricoltura che si è sviluppata tutt’intorno al paese, rendendo questo luogo importante per la produzione di formaggi, miele, ortaggi, fra cui il carciofo di Campagnano, una delle due varietà coltivate nel territorio del Lazio e ritenuta di Indicazione Geogragica Protetta, ed ovviamente la produzione dell’Olio D’Oliva.
Curiosità: Il Borgo di Isola Farnese, infatti, fa parte di uno degli itinerari della Via Francigena nel Lazio. Suddiviso in 44 tappe, il percorso pedonale della Via Francigena in Italia, lungo circa 1000 km, rappresenta una delle tradizioni più importanti del nostro paese. Partendo dal Gran San Bernardo, ridiscendendo sino a Roma, all’altezza dell’uscita di Campagnano, è possibile ammirare il panorama sulle campagne laziali che Parco di Veio ci offre. Qui, attraversando la Valle del Sorbo, Borgo di Isola Farnese risulta per i viandanti un punto unico di storia e di ristoro.
Info: Isola Farnese si trova al Km 17,800 via Cassia, Via dell’Isola Farnese – Roma, consulta la localizzazione sulla mappa.
31 Gennaio 2018
Isola Farnese è uno di quei gioielli troppo poco noti del nostro amato Lazio. A soli quindici minuti da Roma ci si ritrova immersi in una storia plurimillenaria. Etruschi, Romani e famiglie nobili tra le più famose sono passate di qui. Cosa dire poi della Cascata della Mola (anzi, dovremmo parlare di cascate della Mola visto che i salti sono due) e del meraviglioso Tempio nel parco di Veio ? L’ideale anche per una gita nel Lazio con poco tempo a disposizione, come potete vedere nella guida 🙂