Il Parco di Veio
Il Parco di Veio si estende nella zona di Roma Nord, delimitando Via Flaminia, Via Cassia e la strada provinciale Campagnanese. Sono molti i luoghi di interesse da visitare che ricoprono sia un’inestimabile valore naturalistico, sia storico culturale.
Parco di Veio, un po’ di storia: La storia del Parco di Veio ha origini molto antiche e le testimonianze sono ancora oggi visibili sul territorio; dai villaggi di capanne di epoca preistorica fino ai borghi fortificati medievali, dalle ville romane e rinascimentali, sino ai più recenti casali agricoli costruiti nel secolo appena trascorso. Era il 1916, quando fu ritrovata la grande statua in terracotta dell’Apollo, nell’area di quello che un tempo era il Santuario di Portonaccio. Siamo all’interno del Parco di Veio, e la statua dal grande sorriso, le trecce ed il pelpro, ha emozionato illustri etruscologi, e molti i visitatori del Museo Etrusco di Villa Giulia, nel quale è custodita. La statua, con altre nove, venticinque secoli fa, era sistemata sul tetto del tempio etrusco di Portonaccio. Tra i più antichi e venerati di tutta l’Etruria, il Tempio sorgeva poco fuori da Roma, nella zona di Veio. L’antica città etrusca, le cui rovine sono oggi situate presso il borgo medievale di Isola Farnese, sorse durante il IX secolo a.C., entrò quasi subito in competizione con Roma, per il controllo dei septem pagi e delle saline alla foce del fiume. Il nucleo più antico del tempio era dedicato alla dea etrusca Menerva, edificato nel VI secolo avanti Cristo, su un terrazzo naturale affacciato sul Fosso Piordo. Dopo la conquista romana del 396 a.C. il tempio fu utilizzato per altri cinquecento anni o giù di lì. Dopo essere stato abbandonato nel secolo I dopo Cristo, le statue, intere o a pezzi, furono scaraventate in un fosso, dove sono state ritrovate nel 1916 con la statua dell’Apollo.
Oggi, chi viene a visitare il Parco di Veio, può dedicarsi ad uno dei molti itinerari culturali consigliati dall’Ente Regionale o godere di una visita più libera, apprezzando le bellezze distribuite nel suo vasto territorio.
Alcune tappe “obbligatorie” consigliate sono:
- Nella zona di Campagnano/Formello, la visita delle Valli del Sorbo, inserite nella lista dei Siti di Importanza Comunitaria. L’ambiente è caratterizzato da valloni tufacei, pascoli di bovini e cavalli allo stato brado. All’interno delle Valli sorge il Santuario della Madonna del Sorbo, inizialmente realizzato come fortilizio medievale, per poi diventare luogo di pellegrinaggio dedicato alla Madonna.
- Tra i resti dell’Antica città di Veio, oltre al Santuario di Portonaccio, l’area archeologica conserva monumenti di rilievo, come le antiche tombe dipinte d’Etruria: la Tomba dei Leoni Ruggenti e la Tomba delle Anatre.
- I Quarti, ossia immense distese di pascoli dove godere appieno delle bellezze naturalistiche del Parco.
- Il Borgo di Isola Farnese, di origine medioevale.
- Villa Livia, la ricchissima residenza dell’Imperatrice Livia, moglie di Ottaviano. La villa è celebre per l’affresco con veduta di giardino, oggi esposto al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, ma proposto in loco a grandezza naturale nel complesso sotterraneo della villa. L’ingresso all’area archeologica è preceduto da un piccolo Antiquarium che conserva i materiali provenienti dagli scavi del complesso.
Itinerari tematici a parte, sono le numerose le attività praticabili nel Parco di Veio, dalle visite nei diversi musei, alle attività ricreative e sportive, passando per le degustazioni eno-gastronomiche dei prodotti del territorio.
Altre informazioni sul sito del parco.
30 Settembre 2015
Vorrei visitare le tombe dipinte dei Leoni Ruggenti e delle Anatre e la Villa di Livia.
In quali giorni è possibile?
In attesa di una risposta ringrazio sentitamente
Rosalia Raffio
8 Ottobre 2015
Buongiorno, per maggiori informazioni sulle visite al Parco di Veio può contattare il numero 06 9042774 e prenotare una visita guidata. Gli orari del punto informativo sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 16.30, il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 12.30.
Cordiali saluti,
Pro Loco di Roma