Colonna Traiana
Via dei Fori Imperiali
Roma (RM)
La Colonna Traiana s’innalza di fronte alle chiese della Madonna di Loreto e del SS. Nome di Maria, accanto ai resti della basilica Ulpia: l’insieme costituisce uno degli spazi più caratteristici e celebri di Roma.
Arrivata sino a noi quasi intatta, aveva la funzione di sepolcro dell’imperatore Traiano e poggia su di un alto basamento a dado decorato con bassorilievi.
La porta d’ingresso conduce ad un ambiente dove era custodita l’urna con le ceneri dell’imperatore. Sopra l’entrata è un pannello, sostenuto da due Vittorie alate, con l’iscrizione di dedica a Traiano. La colonna è alta circa trenta metri ed è percorsa all’interno da una scala a chiocciola che conduce alla sommità.
L’esterno si presenta come un libro antico (volumen) su cui è narrata la conquista della Dacia (attuale Romania), la più grande delle imprese militari dell’imperatore. Il racconto inizia con l’attraversamento del Danubio su un ponte di barche e termina con la deportazione dei Daci sconfitti. Tra costruzioni d’accampamento, battaglie, assedi e discorsi dell’imperatore alle truppe, la figura di Traiano compare almeno sessanta volte. L’originaria policromia, oggi scomparsa, e l’inserimento dei perduti elementi metallici rendevano particolarmente suggestiva la visione.
La sommità della colonna era coronata da una statua di Traiano, scomparsa nel medioevo e sostituita da papa Sisto V con una statua di S. Pietro alla fine del XVI secolo. Autore del monumento è il cosiddetto Maestro delle Imprese di Traiano.