Montefiascone, gita fuori porta nella zona del Belvedere
E’ il panorama durante la visita a Montefiascone, a togliere il fiato: la Tuscia, i monti Cimini, il lago di Bolsena, ed il Belvedere. Montefiascone, a soli 125 km da Roma, in provincia di Viterbo, ci regala degli ottimi spunti per una gita fuori porta.
Visitare Montefiascone
La storia del comune di Montefiascone parte dal nome: deriverebbe da mons faliscorum, dal momento che sarebbe stato abitato dai Falisci in fuga dai Romani. Ma è già storia di Roma, mentre sono visibili perfino rovine etrusche, e tracce di civiltà eneolitica in loco. E, in visita a Montefiascone, ci si accorgerà che la sua storia è vicina a quella di Roma: tutte le strade portano nella capitale, la Cassia in particolare, costruita tra il 170 ed il 150 a.c., ha facilitato il prosperare della cittadina. Ma la storia di Montefiascone è strettamente legata a quella dei Papi, e delle sue Chiese.
Il primo documento ufficiale risale all’853, ed è di mano papale, di Leone IV. La storia di Montefiascone si lega a quella del papato, vista l’importanza strategica della fortezza. Tra chi la visitò (anche santi, come San Francesco, tanto da essere segnata sulla Via Francigena) e chi ne fece uno dei primi baluardi del Patrimonio di Pietro, dopo le promesse incompiute di Pipino il Breve e Carlo Magno, come Innocenzo III. Chi ne fece meta di esilio, come Pio VI, e chi la rese bella, come i Borgia, e le frequenti visite del Bramante, di Michelangelo. Nel Rinascimento il declino, contraddizione in termini, fino all’annessione al Regno d’Italia, la definizione di “perla dell’alto Lazio”, le visite sempre più frequenti alla Rocca, alle tante Chiese come il Duomo di Santa Margherita o la Cripta di Santa Lucia dei Filippini.
Montefiascone, tra la Rocca ed il Lago di Bolsena
Testimone fedele di secoli di assedi, macchinazioni, terrore e sicurezza, la Rocca di Montefiascone, ora anche sede del Museo dell’Architettura, domina il lago di Bolsena e la via Francigena . Imponente, restaurata nelle parti rimanenti, lascia intendere la maestosità che la rese inespugnabile, tanto da essere visitata anche dal Barbarossa, sempre intento a pensar guerre contro il vicino Papato. A soli 3 km il lago di Bolsena: vela, mountain bike, carp fishing, trekking a piedi e a cavallo nella “Valle perlata”, tutte attività a portata di mano, o piedi, o bici, che dir si voglia. Da visitare anche la Basilica minore di San Flaviano, dove è sepolto il vescovo tedesco Defuk, dal 1113: era attratto dal vino Est!Est!Est!, D.O.C. di Montefiascone. Avrebbe dovuto segnare ogni locanda dal buon vino con la scritta EST! Qui scrisse, EST EST EST, preso dall’entusiasmo per il sapore del prodotto vinicolo del luogo. Non era l’unico, non sarà l’ultimo.