Il complesso edilizio , che si trova a Campo Parioli, venne collocato in modo strategico nei pressi degli impianti sportivi del Foro Italico, ma allo stesso tempo situato nel centro della capitale. Progettato nel 1958 da uno staff di architetti che a lungo studiarono quale fosse la collocazione migliore per questo centro di “ vita sportiva” il Villaggio Olimpico si divide in cinque lotti, ognuno dei quali venne predisposto ad ospitare fabbricati contigui e con caratteristiche simili.
Il progetto originario prevedeva trentacinque ettari di palazzine che variavano da due a cinque piani, immerse nel verde.
Affinchè questo spazio pubblico fosse rigoglioso vennero piantati 8000 cespugli e 800 alberi ad alto fusto, disposti sapientemente affinchè pur nel rispetto dell’ambiente fosse possibile lasciare libera la visuale sia verso la collina di Villa Glori che verso le sponde del Tevere, armonizzando così, questo nuovo complesso, con il paesaggio circostante.
Il progetto del Villaggio Olimpico, inoltre, prevedeva la costruzione di 1348 appartamenti, nati per ospitare gli atleti delle Olimpiadi e successivamente destinati agli impiegati dello Stato. Tutte le residenze vennero realizzate con elementi comuni: Fondate su pilastri di cemento armato, con mattoni a cortina all’esterno dalla tonalità del giallo, cornici bianche utilizzate sapientemente come rifinitura architettonica, finestre verniciate di bianco, gli edifici che compongono il Villaggio Olimpico furono collocati in maniera tale da lasciare libera la visuale sia verso la collina di Villa Glori che verso le sponde del Tevere.
Accanto a queste preziose costruzioni furono progettati e realizzati un Palazzetto dello Sport, il viadotto di Corso Francia e lo Stadio Flaminio al posto del vecchio Stadio Nazionale.
Tutte queste opere, unite alla centralità della zona, facevano del Villaggio Olimpico un modello e contribuirono ad istituirne la fama di “una delle migliori realizzazioni di edilizia pubblica a Roma” .
In seguito alla prestigiosa manifestazione ed al successo che ne derivò per il nostro paese, il Villaggio Olimpico mutò a poco a poco, portando, intorno agli anni 2000 ad aggiungere altri due punti nevralgici a al già illustre quartiere. Parliamo de l’Auditorium Parco della Musica e il circolo sportivo Futbolclub.
Tuttavia , ad esclusione di alcuni interventi su Piazza Grecia e Via Germania o la delimitazione con marciapiede dell’area mercato di Viale XVII Olimpiade cinque anni dopo, il quartiere subì un lento ed inesorabile decadimento. Svariati sono stati nel tempo i progetti tesi alla riqualificazione di giardini e piazze, interventi sulla viabilità, realizzazione di spazi di gioco per i più piccoli, ristrutturazione dell’edilizia e un centro sanitario di riferimento per la zona, nessuno di essi ancora effettuato. Ma non smettono i cittadini di credere che il quartiere del Villaggio Olimpico possa presto rinascere nel suo splendore.