Galleria Borghese. Le opere più belle
La Galleria Borghese, in origine Casino Nobile, nasce a inizio Seicento per volontà del Cardinale Scipione Borghese, un grande collezionista di arte classica e rinascimentale, con un occhio volto anche agli artisti a lui contemporanei. La galleria propone una ricchissima collezione, che comprende opere di Gian Lorenzo Bernini, Agnolo Bronzino, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello, Lorenzo Lotto, Antonello da Messina, Annibale Carracci, Pieter Paul Rubens, Tiziano.
Il museo fu ufficialmente costituito nel 1902, quando lo Stato italiano acquistò le raccolte facenti parte del Fidecommisso Borghese.
Nel dettaglio i capolavori che è possibile ammirare al suo interno sono:
– Amor Sacro e Amor Profano, di Tiziano
– Apollo e Dafne, di Gian Lorenzo Bernini
– Danae, di Correggio
– David con la testa di Golia, di Caravaggio
– Deposizione Baglioni, di Raffaello Sanzio
– Fanciullo con canestro di frutta, di Caravaggio
– Madonna dei Palafrenieri, di Caravaggio
– Paolina Borghese come Venere vincitrice, di Antonio Canova
– Ratto di Proserpina, di Gian Lorenzo Bernini
– Ritratto di dama con liocorno, di Raffaello Sanzio
– Susanna e i vecchioni, Pieter Paul Rubens
L’attenzione del cardinale Scipione era rivolta a tutte le espressioni di arte antica, rinascimentale e contemporanea, atte a rievocare una nuova età dell’oro. Non particolarmente interessato all’arte medioevale, ricercò invece, con passione, la scultura antica. Ma l’ambizione del cardinale favorì la creazione di nuove sculture e soprattutto di gruppi marmorei che fossero messi a confronto con le opere antiche.
CURISOSITÀ:
- Il ritratto di Paolina Bonaparte Borghese, eseguito dal Canova tra il 1805 e il 1808, è presente nella Villa dal 1838.
- Nel 1807 Camillo Borghese vende a Napoleone 154 statue, 160 busti, 170 bassorilievi, 30 colonne e vari vasi che costituiscono il fondo Borghese del Louvre.
- La collezione dei dipinti del cardinal nepote era notevole, e già nel 1613 poeticamente descritta da Scipione Francucci. Nel 1607 il Papa aveva fatto assegnare a Scipione 107 dipinti confiscati al pittore Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d’Arpino. Dell’anno successivo fu l’asportazione clandestina dalla cappella Baglioni nella chiesa di S.Francesco a Perugia e il trasporto a Roma della Deposizione di Raffaello, assegnata al cardinale Scipione con motu proprio papale.
- Nel 1682 confluisce parte dell’eredità di Olimpia Aldobrandini, che includeva opere della collezione del cardinale Salviati e di Lucrezia d’Este, nella collezione Borghese.
- Nel 1827 Camillo Borghese acquistò a Parigi l’importante Danae del Correggio.
Dal Martedì alla Domenica, dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 17)
La prenotazione del biglietto è obbligatoria.
Per prenotare: +39 06 32810 / sul sito online
Il museo aderisce all’iniziativa #domenicalmuseo