La Sinagoga: Il Tempio Maggiore di Roma
La Sinagoga, conosciuta come il Tempio Maggiore di Roma è una delle più grandi d’Europa. Si erge su Piazza delle Cinque Scole e si affaccia sul fiume Tevere. La decisione della costruzione della Sinagoga fu presa da Vittorio Emanuele II dopo l’unità d’Italia nel 1870, quando lo stesso concesse la cittadinanza agli ebrei italiani e diede l’ordine di ricostruire il Ghetto di Roma.
La Sinagoga venne effettivamente costruita fra il 1901 e il 1904 dopo che le due condizioni imposte dagli ebrei italiani vennero accettate: la prima che la Sinagoga doveva essere eretta fra i due simboli della ritrovata libertà romana, cioè fra il Campidoglio, con il suo monumento a Vittorio Emanuele II, e il Gianicolo, luogo di cruente battaglie risorgimentali con la statua di Garibaldi per commemorare quegli anni; la seconda era che dovesse essere visibili a tutti, per cui venne costruita una mole che domina tutta l’aria circostante. L’intero edificio è costruito secondo uno stile assiro-babilonesi e la cupola è decorata con motivi orientali. La Sinagoga è divisa su due piani, uno sottoterra e l’altro a livello del terreno. Sottoterra si trova il Museo ebraico e una Piccola Sinagoga, chiamata Tempio Spagnolo, arredata con parti provenienti dalle cinque scole (la Castigliana, la Catalana, la Siciliana, la Nova e l’Italiana), che anticamente si trovavano nel Ghetto. Al piano terra si trova la Sinagoga grande. La Sinagoga grande è divisa in un’ampia stanza centrale e due navate laterali.
La Sinagoga, per gli ebrei italiani non è solo un luogo di preghiera, ma rappresenta anche un punto di riferimento culturale, a cui fanno capo sia gli organismi religiosi che amministrativi. Dopo l’attentato avvenuto il 9 ottobre 1982 di un commando palestinese la Sinagoga è sorvegliata 24 ore su 24 da una pattuglia di carabinieri. L’attentato causò la morte di Stefano Gaj Tachè, un bambino di soli due anni, e il ferimento di 37 persone.
Una volta visitato l’edificio, vale sicuramente la pena fare una passeggiata nel Ghetto e assaggiare qualche delizioso piatto tipico in uno dei tanti ristoranti kosher.
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