Basilica di San Giovanni in Laterano

Apertura stagionale: Aperto tutto l’anno
Parcheggio auto: No
Accessibilità disabili: Si
Convenzionato Unplicard: No
Costo: Gratuito
Mezzi pubblici: Autobus Urbano – Taxi – Metropolitana

Basilica di San Giovanni in Laterano

Piazza di San Giovanni in Laterano
00100 Roma (RM)
Tel. 06 69886493 – Fax 06 69886493
laterano@basilica.va
www.vatican.va/various/basiliche/san

Basilica San Giovanni in Laterano

Basilica San Giovanni in Laterano

La Basilica di San Giovanni in Laterano è la cattedrale della diocesi di Roma e la sede ecclesiastica ufficiale del Papa in cui esercita la funzione di vescovo di Roma. È inoltre la basilica più antica d’Occidente. Attualmente l’arciprete della basilica è il cardinale Angelo De Donatis, cardinale vicario generale per la diocesi di Roma.

La Basilica sorge nella parte meridionale del colle Celio, sulle proprietà che appartenevano alla famiglia dei Laterani a cui furono sottratte da Nerone inseguito ad una congiura a cui partecipò il console Plauzio Laterano. La facciata della Basilica può essere vista persino da una grande distanza. Infatti le statue che ne coronano la sommità sembreranno essere possenti e giganti da qualsiasi posizione le si ammirino. L’edificio riprende piuttosto fedelmente l’ancora più celebre Basilica di San Pietro, ma si tratta di una comunione voluta. In effetti, in questo modo si è voluto ricordare che la basilica altro non è che la chiesa cattedrale della città di Roma, oltre che la sede titolare del Papa nel suo ruolo di vescovo della Città Eterna.

La chiesa cattedrale di Roma, il cui nome per esteso è Arcibasilica Papale e Cattedrale del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista in Laterano, sorge sullo stesso luogo della basilica eretta da Costantino intorno al 314. La basilica primitiva aveva cinque navate e per quasi mille anni, dalla fondazione al periodo avignonese, fu la più importante chiesa della cristianità, centro del potere papale e residenza del pontefice. Ripetutamente danneggiata e restaurata, la basilica fu continuamente arricchita nel corso dei secoli. Niccolò IV commissionò a Jacopo Torriti il mosaico absidale (1289 1291); per il giubileo del 1300 Bonifacio VIII edificò la Loggia delle Benedizioni (rifatta nelle linee attuali alla fine del ‘500); Martino V fece affrescare l’interno da Gentile da Fabriano e Pisanello (1431-1432); Sisto V sostituì la Loggia delle Benedizioni con quella tuttora visibile (danneggiata da  un attentato nel 1993); Clemente VIII fece decorare il transetto (1599-1600). In vista del Giubileo del 1650 Innocenzo X Pamphili affidò a Francesco Borromini il rifacimento dell’interno, di cui volle comunque conservare l’impianto complessivo a cinque navate ed il cinquecentesco soffitto a cassettoni della nave mediana. Il grande architetto ticinese intervenne in due riprese: tra il 1645 ed il 1650 rimodellò l’interno; negli anni 1656-57 sistemò il pavimento e ricompose con gusto barocco i frammenti degli antichi monumenti funerari da lui stesso rimossi. Tra il 1732 ed il 1735, sotto il pontificato di Clemente XII Corsini, venne eseguita la facciata attuale, su disegno di Alessandro Galilei, ed infine tra il 1884 ed il 1886 vennero completamente rifatti presbiterio e abside con la conseguente perdita del mosaico originale del Torriti, da allora sostituito con una fedele copia del Vespignani.

Basilica di San Giovanni in Laterano

Basilica di San Giovanni in Laterano

La settecentesca facciata presenta un solo ordine di lesene e semi-colonne corinzie, un timpano centrale e una balaustra coronata da quindici statue raffiguranti Cristo, San Giovanni Battista ed evangelista e i dottori della Chiesa. Sul cornicione una lunga iscrizione ricorda l’erezione della facciata voluta da Clemente XII, i cui stemmi (Corsini) compaiono più in basso sullo stilobate. Nel portico, altorilievi marmorei con Storie della vita del Battista e statua di Costantino (IV sec.) proveniente dalle sue terme sul Quirinale. La porta mediana ha preziosi battenti che provengono dalla Curia nel Foro Romano; l’ultima porta a destra è la Porta Santa.

L’interno della Basilica di San Giovanni in Laterano si presenta nella splendida sistemazione seicentesca ideata dal Borromini. Nella navata centrale, che conserva ancora il soffitto cinquecentesco che Borromini avrebbe voluto eliminare, spiccano le dodici edicole con colonne verdi e timpano, fregiato dalla colomba dei Pamphilj, dentro le quali sono alloggiate dodici statue di apostoli; le nicchie sono sormontate da altorilievi in stucco di Alessandro Algardi. In fondo alla navata si trova il bel tabernacolo ogivale di Giovanni di Stefano (1367) sotto al quale si trova l’altare papale. Alla base di questo, nel recinto della confessione, si trova la tomba di papa Martino V, opera di Simone Ghini (1443). Il transetto è uno dei più rappresentativi complessi del manierismo romano di fine ‘500, con opere, tra gli altri, del Cavalier d’Arpino, Cesare Nebbia, Orazio Gentileschi, Giovanni Baglione. Le navate laterali sono il luogo dove più liberamente si poté esprimere l’estro e il talento decorativo del Borromini, che tra le cappelle e sulla faccia interna dei pilastri sistemò gli antichi monumenti funebri reinterpretandoli come puri elementi decorativi. Nella navata intermedia destra si trova un frammento di affresco, proveniente dalla decorazione della primitiva Loggia delle Benedizioni, variamente interpretato e attribuito (da alcuni a Giotto, da altri al Cavallini). Nella navata estrema sinistra si segnala la copia della statua giacente di Riccardo degli Annibaldi eseguita da Arnolfo di Cambio nel 1276, il cui originale si trova nel Chiostro e la cappella Corsini che custodisce al suo interno un’urna antica di porfido proveniente dal Pantheon, la tomba di papa Clemente XII.

Meritano senz’altro una visita il museo, che raccoglie preziosi arredi liturgici, e il chiostro, capolavoro dell’arte cosmatesca dove si conservano elementi architettonici, sculture e ornati dell’antica basilica.
L’interno della Basilica di San Giovanni in Laterano ospita alcuni preziosi tesori artistici:

  • Il soffitto della scuola di Michelangelo databile intorno al 1562 d.C.
  • Il pavimento a mosaico del Vassalletto del XIII secolo
  • L’altare papale con tabernacolo sotto l’arco trionfale anch’essi del XIII secolo
  • I reliquiari opera del Valadier, in sostituzione di quelli trafugati durante l’occupazione francese di Roma del 1799, contenenti i teschi di San Pietro e San Paolo.
  • I mosaici di Jacopo Torriti e Jacopo da Camerino e la “cattedra” del vescovo di Roma nell’abside.
  • Il chiostro con le colonnine tortili ricoperte da mosaici del Vassalletto oggi purtroppo andati perduti.

Ancora oggi il complesso di San Giovanni in Laterano è considerato la chiesa “Caput et mater omnium ecclesiarum Urbis et Orbis” tanto che, qui trovarono fine con i Patti Lateranensi del 1929 gli attriti fra Santa Sede e Stato Italiano circa il possesso di beni temporali da parte del Pontefice. Anche Papa Giovanni Paolo II volle contribuire all’arredo della basilica con un dipinto dedicato alla Madonna Nera di Czestochowa, oggi ospitato presso la cappella Massimo.

Orario Basilica di San Giovanni in Laterano
Tutti i giorni dalle 7.00 alle 18.30

Orario Chiostro
9.00 – 18.00
(Costo € 2,00)

Orario Museo della Basilica
10.00 –  17.30 (Tel. 06 69886409)

Author: Pro Loco Roma

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